Il prestito tra privati è una pratica sempre più diffusa in Italia, sia tra familiari che amici.
Complice la difficoltà di accesso al credito tradizionale o la volontà di evitare gli intermediari bancari, sempre più persone scelgono questa soluzione per ottenere liquidità in modo diretto e veloce.
Offre vantaggi come flessibilità e rapidità, ma comporta anche rischi se non gestito correttamente.
In questa guida esploreremo:
- Che cos’è il prestito tra privati e come funziona
- Vantaggi e rischi di un prestito tra privati
- Aspetti legali e fiscali del prestito tra privati
- Come tutelarsi: regole per un prestito sicuro tra privati
- Come documentare un prestito tra privati
- Esempio di scrittura privata
- Strumenti legali per tutelarsi
- Domande frequenti (FAQ)
🔍 Cos’è un prestito tra privati?
Il prestito tra privati è un accordo attraverso il quale una persona fisica presta una somma di denaro a un’altra persona fisica senza l’intervento di banche o finanziarie.
Può essere gratuito (infruttifero) o oneroso (con interessi) a seconda degli accordi tra le parti.
Questo tipo di prestito è legale in Italia, purché non esercitato come attività professionale (altrimenti rientra nell’ambito dell’usura o dell’intermediazione abusiva del credito).
💰Vantaggi e Rischi di un prestito tra privati
Vantaggi
- Flessibilità: termini personalizzabili tra le parti.
- Accessibilità: possibilità per chi ha difficoltà ad accedere a prestiti bancari.
- Rapidità: processi spesso più veloci rispetto alle banche.
Rischi
- Inadempienza: rischio che il mutuatario non restituisca il prestito.
- Assenza di garanzie: soprattutto nei prestiti informali.
- Problemi legali: in caso di mancata documentazione adeguata.
⚖️ Aspetti legali e fiscali
È importante considerare gli aspetti legali e fiscali del prestito tra privati:
- Occasionalità: il prestito deve essere un’attività saltuaria, non professionale.
- Tasso di interesse: non deve superare la soglia di usura stabilita dalla legge.
- Tracciabilità: per importi superiori a 2.000 euro, è obbligatorio utilizzare strumenti di pagamento tracciabili.
🔒 Come tutelarsi: regole per un prestito sicuro tra privati
- Formalizzare sempre l’accordo per iscritto
- Usare mezzi tracciabili (bonifici, assegni non trasferibili)
- Evitare prestiti in contanti senza ricevuta
- Specificare eventuali interessi nel contratto (senza superare i limiti di legge)
- In caso di cifre elevate, considerare una garanzia (es. fideiussione o pegno)
✍️ Come documentare un prestito tra privati
Per tutelare entrambe le parti, è fondamentale documentare il prestito in modo appropriato.
Scrittura Privata
La scrittura privata è lo strumento principale per provare l’esistenza di un prestito tra privati e per essere efficace deve contenere:
- Dati anagrafici del prestatore e del beneficiario
- Importo del prestito
- Data dell’erogazione
- Modalità e tempi di restituzione
- Eventuali interessi (se presenti)
- Firma autografa di entrambe le parti
La scrittura privata può anche essere autenticata da un notaio o registrata presso l’Agenzia delle Entrate per avere maggiore valore probatorio.
Oltre alla scrittura privata, ci sono altri strumenti validi per provare il prestito, soprattutto in assenza di un contratto scritto:
Bonifico bancario
Un bonifico con causale chiara (es. “prestito personale”) ha un elevato valore probatorio in caso di controversie.
Messaggi scritti
Email, SMS, messaggi WhatsApp possono avere valore probatorio se dimostrano l’accordo e il riconoscimento del debito.
Testimonianze
Testimoni attendibili possono confermare l’avvenuto prestito.
🧾 Esempio di scrittura privata
Io sottoscritto [NOME e COGNOME], nato a [LUOGO] il [DATA], C.F. [CODICE FISCALE], dichiaro di aver prestato la somma di euro [IMPORTO] a [NOME BENEFICIARIO], nato a [LUOGO] il [DATA], C.F. [CODICE FISCALE], in data [DATA], a titolo di prestito infruttifero/onere (specificare), con l’obbligo di restituzione entro il [DATA SCADENZA].
Firma del prestatore
Firma del beneficiario
❓ FAQ – Domande frequenti sul prestito tra privati
1. Il prestito tra privati è legale?
Sì, è perfettamente legale se avviene tra persone fisiche senza fini professionali e senza superare i limiti di usura.
2. È obbligatorio redigere un contratto scritto per un prestito tra privati?
Non è obbligatorio, ma fortemente consigliato per rendere la prova più solida in caso di contenzioso.
3. Si possono applicare interessi?
Sì, ma non devono superare i tassi soglia stabiliti trimestralmente dalla Banca d’Italia.
4. Serve un notaio?
No, ma in caso di importi elevati può essere utile avere una scrittura privata autenticata.
5. Cosa fare se il debitore non vuole restituire?
Raccogliere le prove, inviare una diffida e, se necessario, procedere con il decreto ingiuntivo.
6. I prestiti tra amici o familiari vanno dichiarati al fisco?
No, se privi di interessi e occasionali. Tuttavia, è consigliabile giustificare il passaggio di denaro in caso di controlli.