Il risarcimento diretto è una delle procedure più utilizzate per ottenere un indennizzo rapido in caso di incidente stradale. Ogni anno migliaia di automobilisti si trovano a gestire danni materiali, lesioni lievi, ritardi assicurativi e valutazioni peritali spesso non chiare. Conoscere come funziona realmente il risarcimento diretto, quali sono i requisiti, quando si applica e quando invece bisogna seguire la procedura ordinaria, è fondamentale per evitare errori e ottenere un rimborso adeguato.
Questa guida completa unisce contenuti informativi aggiornati e indicazioni pratiche su come tutelarsi. Inoltre, mostra come il supporto di un avvocato esperto in infortunistica stradale possa fare la differenza nelle situazioni più delicate, come nel caso di offerte troppo basse, ritardi ingiustificati o contestazioni sulla dinamica del sinistro.
✅ Cos’è il risarcimento diretto?
Il risarcimento diretto è una procedura introdotta per agevolare gli assicurati, consentendo al danneggiato in un incidente stradale di chiedere il risarcimento dei danni materiali e fisici direttamente alla propria assicurazione, anziché a quella del responsabile dell’incidente.
In pratica, se sei parte lesa in un incidente stradale coperto da questa procedura, ti rivolgi alla tua assicurazione e ricevi il risarcimento, senza dover affrontare la compagnia dell’altro conducente.
✅ Quando si applica il risarcimento diretto
Il risarcimento diretto si applica quando sussistono le seguenti condizioni:
- Numero di veicoli coinvolti: solo due veicoli a motore identificati e assicurati per la responsabilità civile obbligatoria.
- Luogo del sinistro: l’incidente deve essere avvenuto in Italia.
- Danni risarcibili: danni materiali (al veicolo, alle cose trasportate) e danni alla persona (lesioni lievi inferiori a 9 punti di invalidità permanente), subiti dal conducente non responsabile.
- Compagnie assicurative aderenti alla Convenzione CARD: entrambe le compagnie devono aver aderito alla Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto (CARD).
👉 Importante: anche i passeggeri lesionati possono ottenere il risarcimento diretto.
✅ Quando non si applica il risarcimento diretto
La procedura del risarcimento diretto non si applica nei seguenti casi:
- Incidente con più di due veicoli coinvolti
- Sinistri con veicoli non assicurati, assicurati all’estero o non identificati
- Incidente avvenuto all’estero
- Coinvolgimento di pedoni o ciclisti
- Lesioni alla persona gravi (oltre 9 punti di invalidità permanente)
- Danni a cose diverse dal veicolo o al carico trasportato
- Assenza di collisione tra veicoli
In tali situazioni occorre seguire la procedura ordinaria rivolgendosi all’assicurazione della controparte.
✅ Procedura per ottenere il risarcimento diretto
Ecco i passaggi fondamentali:
a) Compilazione del modulo CAI (Constatazione Amichevole di Incidente)
È preferibile che sia firmato da entrambi i conducenti. Se compilato correttamente, accelera la procedura.
b) Comunicazione del sinistro
Entro 3 giorni dall’incidente, è necessario denunciare il sinistro alla propria compagnia assicurativa.
c) Presentazione della richiesta di risarcimento
La richiesta deve essere inviata alla propria compagnia assicurativa, includendo:
- dati dei veicoli e delle parti coinvolte
- descrizione dettagliata dell’incidente
- indicazione dei danni subiti
- eventuali certificati medici in caso di lesioni
d) Valutazione del danno
La compagnia invia un perito per determinare l’entità dei danni.
e) Offerta di risarcimento
La compagnia assicurativa deve formulare un’offerta entro 30 giorni (se CAI firmato da entrambi), oppure entro 60 giorni (se firma singola).
f) Accettazione o rifiuto dell’offerta
Il danneggiato può accettare l’offerta, ricevendo il pagamento entro 15 giorni, o rifiutarla, con possibilità di procedere con un’azione legale.
✅ Tempi di risarcimento
I tempi previsti per legge sono:
- Danni materiali con C.A.I. firmato da entrambi i conducenti: entro 30 giorni dalla richiesta
- Danni materiali senza C.A.I. firmato da entrambi: entro 60 giorni dalla richiesta
- Danni fisici: entro 90 giorni dalla richiesta, con possibilità di riduzione a 60 giorni se il C.A.I. è firmato da entrambi
👉 Se la compagnia non rispetta i tempi, puoi chiedere l’applicazione di interessi di mora.
✅ Vantaggi e svantaggi del risarcimento diretto
✅ Vantaggi:
- Maggiore velocità nella liquidazione
- Procedure più semplici e meno stressanti
- Migliore tutela grazie alla regolamentazione normativa
❌ Svantaggi:
- Possibili conflitti di interesse: l’assicurazione tende a minimizzare il risarcimento
- Risarcimenti inferiori rispetto alla procedura ordinaria, in alcuni casi
👉 Consiglio: se il danno è grave, valutare la consulenza di un avvocato specializzato.
✅ Cosa fare in caso di danno grave o controversie
In caso di:
- Danno grave
- Ingiusta offerta di risarcimento
- Rifiuto immotivato da parte della compagnia
è consigliabile:
- Rivolgersi a un avvocato esperto di infortunistica stradale
- Valutare una perizia di parte
- Iniziare una causa civile per ottenere il giusto indennizzo
Buono a sapersi: la compagnia è tenuta per legge a motivare sempre eventuali rifiuti o offerte inferiori.
✅ Normativa di riferimento
Il risarcimento diretto è disciplinato da:
- Articolo 149 del Codice delle Assicurazioni Private (D.lgs. 209/2005).
- Regolamento ISVAP n. 24/2008, che ha stabilito le modalità operative della procedura.
- CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto), che regola i rapporti interni tra compagnie.
Inoltre, la normativa ha subito vari aggiornamenti per adeguarsi alle direttive europee e migliorare la tutela dei consumatori.
❓ FAQ – Domande frequenti sul risarcimento diretto
Sì, ma la compagnia dovrà ricostruire la dinamica attraverso perizie, testimonianze e documentazione fotografica. Quando non c’è accordo tra i conducenti, l’offerta può subire rallentamenti o essere inferiore alle aspettative. In questi casi è consigliato l’intervento di un avvocato esperto per proporre una ricostruzione tecnica e solida del sinistro, utile per ottenere un risarcimento più equo.
Sì, puoi farlo. Tuttavia, senza CAI firmato da entrambi i conducenti, la compagnia avrà più tempo per formulare l’offerta e saranno necessari accertamenti aggiuntivi. Presentare fotografie, dati dei veicoli, testimoni e certificazioni mediche permette di evitare ritardi.
Generalmente il perito viene inviato entro pochi giorni dalla denuncia. Non esiste un termine fisso, ma un ritardo eccessivo può costituire motivo di contestazione. Se la perizia tarda o appare incompleta, è possibile richiedere una perizia di parte mediante un avvocato specializzato.
Sì, il fermo tecnico può essere rimborsato se dimostri che l’impossibilità di utilizzare l’auto ti ha causato un danno economico (ad esempio, spese per auto sostitutiva). Tuttavia non tutte le compagnie liquidano automaticamente questo importo e può essere necessario far valere il diritto tramite assistenza legale.
Sì, il risarcimento diretto non richiede necessariamente l’intervento della polizia, purché si disponga di prove sufficienti (foto, CAI, dichiarazioni). Tuttavia, se la dinamica è complessa o ci sono lesioni, è consigliabile contattare le autorità per evitare contestazioni future.
Il risarcimento diretto non si applica ai sinistri con più di due veicoli. Nei tamponamenti a catena si utilizza la procedura ordinaria e la responsabilità va ricostruita singolarmente. È un caso tipico in cui è utile l’intervento di un avvocato esperto, poiché i risarcimenti vengono spesso ribassati dalle assicurazioni.
I danni non patrimoniali come ansia, stress o disturbi del sonno possono essere risarciti solo se documentati tramite certificazione medica e valutazione specialistica. Se le conseguenze sono lievi, di norma possono rientrare nel risarcimento diretto; se gravi, occorre procedere tramite procedura ordinaria.
No, la compagnia ha l’obbligo legale di motivare ogni rifiuto o riduzione dell’offerta. Una motivazione vaga o insufficiente può essere contestata e, con l’aiuto di un avvocato specializzato, può portare a una revisione dell’offerta o a un’azione giudiziaria.
Sì, in questo caso viene erogato un risarcimento pari al valore commerciale del veicolo al momento del sinistro, più eventuali danni accessori. È essenziale conservare verbali, certificati di rottamazione, fotografie e perizie.
Sì, puoi rifiutare l’offerta se la ritieni insufficiente. Tuttavia, per ottenere un aumento dell’importo sarà necessario formalizzare una contestazione o procedere tramite un avvocato esperto con una richiesta motivata o un ricorso.
Sì, gli avvocati specializzati in sinistri stradali possono:
1) individuare voci di danno non incluse dall’assicurazione,
2) contestare perizie incomplete,
3) evitare riduzioni ingiustificate,
4) presentare documentazione più forte.
Questo spesso porta a un aumento del risarcimento totale rispetto all’offerta iniziale.
Sì, ma solo per i danni materiali. Per i danni fisici la pratica può essere chiusa solo dopo l’accertamento del postumo o con un’offerta provvisoria. Se ti viene proposto un importo prima della completa guarigione, consulta un avvocato prima di accettare.
In caso di veicolo non assicurato o non identificato, è possibile richiedere il risarcimento al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, gestito dalla CONSAP.
I passeggeri (terzi trasportati) devono richiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa del veicolo su cui viaggiavano, secondo quanto previsto dall’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni Private.
Se la compagnia non risponde entro i termini previsti, è possibile procedere per vie legali, citando in giudizio la propria compagnia assicurativa.
🔚 Conclusione
Il risarcimento diretto rappresenta una procedura utile e relativamente rapida, ma richiede attenzione: documenti mancanti, dinamiche complesse, perizie ridotte o ritardi della compagnia possono compromettere il risultato. Conoscere i requisiti e i passaggi fondamentali è essenziale, ma in molti casi la differenza tra un risarcimento minimo e uno corretto dipende dall’assistenza di un avvocato esperto in infortunistica stradale.
Se stai affrontando un sinistro, non aspettare che la compagnia decida in modo unilaterale: un supporto legale può aiutarti a ottenere un risarcimento più equo, completo e veloce.
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