Centrale Rischi e CRIF: cosa sono, come funzionano e cosa fare se si è segnalati

La reputazione creditizia è un fattore decisivo per ottenere un mutuo, un prestito o semplicemente una nuova carta di credito. In Italia, i due sistemi più importanti per valutare l’affidabilità finanziaria di privati e imprese sono la Centrale Rischi della Banca d’Italia e il CRIF. Tuttavia, molte persone scoprono l’esistenza di una segnalazione solo dopo un rifiuto di finanziamento, spesso senza sapere come intervenire o come far valere i propri diritti.

Conoscere differenze, funzionamento, tempi di conservazione dei dati e rimedi legali è fondamentale per evitare errori, prevenire danni al proprio profilo creditizio e ritrovare accesso al credito. In questa guida trovi spiegazioni chiare, passaggi pratici e indicazioni utili su quando è opportuno rivolgersi a un avvocato esperto in diritto bancario per contestare o correggere una segnalazione.

👉 Se vuoi verificare o sanare una segnalazione, richiedi ora una consulenza legale con un avvocato specializzato
Trova avvocati specializzati

✅ Cos’è la Centrale Rischi della Banca d’Italia?

La Centrale Rischi (CR) è un sistema informativo gestito dalla Banca d’Italia che raccoglie i dati relativi all’indebitamento di famiglie e imprese nei confronti del sistema bancario e finanziario. È uno strumento di vigilanza e prevenzione del rischio di credito, usato da banche e intermediari finanziari per valutare l’affidabilità creditizia di chi richiede un prestito, un mutuo, una carta di credito o qualsiasi altro prodotto finanziario.

L’obiettivo principale è fornire un quadro aggiornato della situazione debitoria di un soggetto, per aiutare le banche a:

  • Valutare la solvibilità del cliente
  • Evitare il sovraindebitamento
  • Prendere decisioni più consapevoli nella concessione di finanziamenti

La CR registra solo informazioni rilevanti, come finanziamenti superiori ai 30.000 euro o posizioni classificate come sofferenze. Questo rende la banca dati uno strumento decisivo per le banche ma anche potenzialmente delicato per i cittadini: una segnalazione errata o ingiustificata può compromettere per anni l’accesso al credito.

👉 Hai dubbi sulla tua posizione? Rivolgiti ad un avvocato specializzato in Centrale Rischi per valutare eventuali errori o segnalazioni ingiuste.
Trova avvocati specializzati

✅ Come funziona la Centrale Rischi

Ogni mese banche e intermediari comunicano alla Banca d’Italia informazioni sui crediti concessi, sulle garanzie e sulle posizioni problematiche. Le informazioni trasmesse includono:

  • Finanziamenti superiori a 30.000 euro.
  • Situazioni di sofferenza per importi superiori a 250 euro.
  • Garanzie prestate a favore di terzi.

Le banche utilizzano questi dati per valutare la capacità di rimborso dei clienti. Per questo motivo, eventuali segnalazioni errate o non più attuali devono essere corrette tempestivamente, anche tramite intervento legale.

✅ Cos’è il CRIF?

Il CRIF è un sistema di informazioni creditizie privato che raccoglie dati provenienti da banche, finanziarie, compagnie telefoniche, società di servizi e altri operatori. La banca dati gestita da CRIF (Eurisc) contiene informazioni non solo su prestiti e mutui, ma anche su carte di credito, richieste di finanziamento, rateizzazioni e comportamenti di pagamento.

A differenza della Centrale Rischi, il CRIF registra anche richieste di credito di qualunque importo, incluse rateizzazioni di bollette o acquisti online. Ciò significa che anche piccoli ritardi possono incidere sul tuo profilo creditizio, rendendo importante monitorare regolarmente la situazione.

✅ Come funziona il CRIF?

Ogni volta che un consumatore richiede un finanziamento, un prestito o una carta di credito, l’ente erogante comunica al CRIF:

  • andamento dei pagamenti;
  • presenze di ritardi;
  • richieste multiple di finanziamento;
  • eventuali insolvenze o rifiuti.

Il CRIF crea così un vero e proprio “credit score”, un indicatore della tua affidabilità finanziaria. Anche informazioni positive, come pagamenti puntuali o prestiti estinti, contribuiscono al profilo.

Questo sistema, se da un lato tutela gli istituti finanziari, dall’altro può penalizzare il consumatore in caso di errori di registrazione o ritardi fisiologici, situazione nella quale l’assistenza di un avvocato esperto in diritto bancario è spesso decisiva.

👉 Richiedi supporto legale per un controllo professionale del tuo profilo CRIF.
Trova avvocati esperti

✅ Differenze tra Centrale Rischi e CRIF

Sebbene entrambi monitorino l’affidabilità creditizia, esistono differenze significative:

  • Gestione: la CR è pubblica e gestita dalla Banca d’Italia, mentre il CRIF è una società privata.
  • Soglia di segnalazione: la CR registra finanziamenti superiori a 30.000 euro o sofferenze superiori a 250 euro; il CRIF registra tutti i finanziamenti, senza soglia minima.
  • Tipologia di dati: la CR si concentra su esposizioni significative; il CRIF include anche informazioni su pagamenti regolari o in ritardo.

Capire quale sistema ha registrato la segnalazione è essenziale per individuare la strategia di tutela più idonea: in alcuni casi basta una rettifica amministrativa, in altri è necessario un intervento legale mirato.

✅ Quando si viene segnalati al CRIF o alla Centrale Rischi?

Essere “segnalati” significa che nel proprio profilo risultano comportamenti che possono indicare un rischio creditizio, come ritardi o insolvenze. Ecco i principali casi in cui avviene una segnalazione:

al CRIF

  • Ritardo nel pagamento di una rata (anche di pochi giorni)
  • Mancato pagamento di una o più rate
  • Richiesta di troppi finanziamenti in breve tempo
  • Rifiuto di finanziamento da parte di più istituti
  • Saldo e stralcio o piani di rientro non rispettati

alla Centrale Rischi

  • Esposizioni superiori a €30.000 non garantite
  • Posizioni in sofferenza (cioè considerate a rischio elevato o inesigibili)
  • Garanzie prestate per altri debitori insolventi

Molte segnalazioni avvengono per errori, malintesi o mancati aggiornamenti. In queste situazioni, il ruolo dell’avvocato esperto è determinante per contestare o far correggere rapidamente i dati.

👉 Se ritieni di essere stato segnalato ingiustamente, richiedi una valutazione legale della tua posizione.
Trova avvocati esperti

✅ Quali sono le conseguenze di una segnalazione?

Essere segnalati comporta diverse ripercussioni sul piano creditizio e può compromettere la possibilità di ottenere finanziamenti in futuro.

Conseguenze principali:

  • Rifiuto di nuovi prestiti o mutui
  • Revoca di fidi e affidamenti
  • Difficoltà a ottenere carte di credito
  • Peggioramento del proprio “credit score”
  • Aumento degli interessi su prestiti futuri

In sostanza, una segnalazione negativa può rendere difficile (se non impossibile) l’accesso al credito per anni.

✅ Per quanto tempo si rimane segnalati?

Tempi nel CRIF

  • Morosità di 1 o 2 rate: 12 mesi
  • Morosità di 3 o più rate: 24 mesi
  • Morosità grave: da 36 a 60 mesi
  • Richiesta di finanziamento: 6 mesi
  • Richiesta di finanziamento con esito negativo: 3 mesi

Tempi nella Centrale Rischi

  • Le posizioni regolari restano per 36 mesi
  • Le sofferenze permangono fino a quando la banca non le comunica come estinte
  • Anche dopo il pagamento, la posizione può rimanere visibile per 36 mesi

Molti consumatori non sanno che alcune cancellazioni possono essere accelerate in caso di errore, illecita comunicazione o violazione del diritto di preavviso.

👉 Vuoi capire se nel tuo caso è possibile anticipare la cancellazione? Contatta un avvocato specializzato.
Trova avvocati esperti

✅ Come verificare se si è segnalati

È possibile controllare la propria posizione creditizia attraverso:

  • Centrale dei Rischi: richiedendo gratuitamente il proprio report alla Banca d’Italia.
  • CRIF: richiedendo una visura online per verificare la presenza di segnalazioni.

👉 Consiglio pratico: richiedi il report anche se non hai avuto problemi. Potresti scoprire errori o segnalazioni vecchie da contestare.

✅ Cosa fare se si è segnalati?

Se hai ricevuto una segnalazione al CRIF o alla Centrale Rischi, ecco i passaggi fondamentali da seguire:

1. Verifica la correttezza dei dati

Richiedi il report e accertati che i dati siano corretti.

In caso di errori o dati non aggiornati:

  • Puoi presentare un reclamo scritto all’ente che ha fornito i dati
  • Oppure rivolgerti direttamente a CRIF o alla Banca d’Italia

2. Regolarizza eventuali insoluti

Se hai saltato delle rate, paga subito e conserva ricevute e prove.

3. Contatta l’intermediario

Spesso è la banca o la finanziaria che ha inviato la segnalazione. Chiedi spiegazioni, chiarisci eventuali errori.

4. Chiedi la cancellazione (se lecita)

CRIF non cancella su richiesta diretta: può farlo solo chi ha inserito i dati (la banca). Se c’è un errore, puoi chiedere rettifica o cancellazione anticipata.

5. Valuta l’assistenza di un avvocato esperto in diritto bancario

Utile in caso di:

  • segnalazioni illegittime o non precedute da preavviso;
  • mancato aggiornamento dei dati;
  • richieste di risarcimento per danno da segnalazione errata.
👉 Se vuoi contestare una segnalazione, richiedi subito una consulenza legale mirata.
Trova avvocati specializzati

✅ Come prevenire le segnalazioni future

Ecco alcuni consigli per mantenere una reputazione creditizia positiva:

  • Paga puntualmente le rate
  • Evita di chiedere troppi prestiti in poco tempo
  • Monitora regolarmente il tuo credit score
  • Non garantire prestiti per persone non affidabili
  • Mantieni un buon rapporto con la banca o finanziaria
  • Usa con giudizio le carte di credito

✅ Perché la centrale rischi è importante?

Il tuo profilo creditizio è come una pagella finanziaria. Un profilo pulito:

  • Ti consente di ottenere prestiti più facilmente
  • Ti dà accesso a tassi d’interesse più bassi
  • Ti fa risparmiare denaro
  • Ti rende più credibile agli occhi delle banche

❓ FAQ – domande frequenti sulla Centrale Rischi e CRIF

Come faccio a capire perché sono stato segnalato al CRIF o in Centrale Rischi?

Devi richiedere una visura completa (CRIF + Centrale Rischi) per identificare:
– chi ha inserito la segnalazione;
– la data della segnalazione;
– la motivazione precisa;
– eventuali ritardi, sofferenze o richieste di finanziamento multiple.

Cosa significa essere segnalati come “sofferenza”?

La categoria “sofferenza” indica che la banca ritiene il debitore non più in grado di adempiere. È una delle segnalazioni più gravi e blocca quasi totalmente l’accesso al credito.

Posso essere segnalato senza essere avvisato?

È obbligatorio un preavviso scritto da parte della banca prima della segnalazione in sofferenza (art. 125 TUB e Provvedimento Banca d’Italia). Se il preavviso manca, la segnalazione può essere illegittima.

Cosa succede se vengo segnalato per colpa della banca (errore, doppia segnalazione, dati non aggiornati)?

La banca è responsabile dell’aggiornamento dei dati. Se non corregge:
– puoi inviare un reclamo formale;
– puoi rivolgerti al Garante Privacy;
– puoi chiedere un risarcimento per danno patrimoniale e morale.

Come posso cancellare una segnalazione CRIF prima del tempo?

È possibile solo se:
– i dati sono errati o non aggiornati;
– la banca ha commesso un illecito;
– non è stato dato preavviso;
– la segnalazione non rispetta i tempi stabiliti dal codice deontologico SIC.

È possibile ottenere un finanziamento se sono segnalato?

In genere no, tranne in casi particolari (prestiti con garante, prodotti ad alto tasso). Tuttavia, spesso la soluzione migliore è sanare o contestare la segnalazione.

Quanto tempo resta visibile una “richiesta di prestito rifiutata”?

Rimane registrata per 3 mesi, anche se non viene erogato alcun finanziamento.
Tanti rifiuti possono peggiorare il credit score.

Posso essere segnalato per un piccolo ritardo?

Sì, anche ritardi di pochi giorni possono essere registrati, soprattutto nel CRIF. Tuttavia, le segnalazioni più gravi riguardano ritardi prolungati o inadempienze.

Posso chiedere la cancellazione immediata dei dati negativi?

Solo l’ente segnalante (es. la banca) può richiederla. CRIF non modifica i dati in autonomia se sono corretti.

Una segnalazione errata dà diritto al risarcimento danni?

Sì, la giurisprudenza riconosce:
– danno patrimoniale (finanziamenti negati);
– danno non patrimoniale (stress, reputazione).

La segnalazione al CRIF è uguale a essere protestati?

No, il protesto è un atto pubblico legato a un assegno o cambiale non pagati, mentre la segnalazione al CRIF riguarda i comportamenti creditizi generici.

Cosa succede se si salda un debito segnalato?

La segnalazione cambia da “negativa” a “regolarizzata” e resterà visibile per un periodo limitato, ma migliora il tuo profilo.

Il CRIF influisce sul punteggio dei mutui?

Sì, le banche usano i dati CRIF per valutare l’idoneità al mutuo e definire il tasso d’interesse.

🔚 Conclusione

La Centrale Rischi e il CRIF svolgono un ruolo essenziale nel determinare la tua capacità di accedere al credito. Una segnalazione errata, illegittima o non aggiornata può bloccare mutui, prestiti e carte di credito per anni, con conseguenze economiche importanti.

Intervenire subito e con il supporto di un avvocato esperto in diritto bancario, è il modo più efficace per tutelare i tuoi diritti e ripristinare il tuo merito creditizio.

🤔Hai dubbi sulla tua segnalazione o vuoi verificare se puoi cancellarla prima del tempo?

👩‍⚖️ Un avvocato esperto può aiutarti a verificare, correggere o contestare una segnalazione.

Hai bisogno di Aiuto?

Per qualsiasi dubbio visita la pagina delle FAQ o non esitare a contattarci cliccando qui, ti risponderemo nel minor tempo possibile