Risarcimento diretto in caso di incidenti stradali

Ogni anno, milioni di italiani sono coinvolti in incidenti stradali. Fortunatamente, la normativa sul risarcimento diretto semplifica il processo di richiesta danni, permettendo a chi ha subito un sinistro di rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa.

In questa guida scoprirai tutto quello che devi sapere per ottenere il massimo indennizzo in tempi brevi.

Indice degli argomenti

  • Cos’è il risarcimento diretto?
  • Quando si applica il risarcimento diretto
  • Quando non si applica il risarcimento diretto
  • Procedura per ottenere il risarcimento diretto
  • Tempi di risarcimento
  • Vantaggi e svantaggi del risarcimento diretto
  • Cosa fare in caso di danno grave o controversie
  • Normativa di riferimento
  • Domande frequenti – FAQ sul risarcimento diretto

Cos’è il risarcimento diretto?

Il risarcimento diretto è una procedura introdotta per agevolare gli assicurati, consentendo al danneggiato in un incidente stradale di chiedere il risarcimento dei danni materiali e fisici direttamente alla propria assicurazione, anziché a quella del responsabile dell’incidente.

In pratica, se sei parte lesa in un incidente stradale coperto da questa procedura, ti rivolgi alla tua assicurazione e ricevi il risarcimento, senza dover affrontare la compagnia dell’altro conducente.

Quando si applica il risarcimento diretto

Il risarcimento diretto si applica quando sussistono le seguenti condizioni:

  • Numero di veicoli coinvolti: solo due veicoli a motore identificati e assicurati per la responsabilità civile obbligatoria.
  • Luogo del sinistro: l’incidente deve essere avvenuto in Italia.
  • Danni risarcibili: danni materiali (al veicolo, alle cose trasportate) e danni alla persona (lesioni lievi inferiori a 9 punti di invalidità permanente), subiti dal conducente non responsabile.
  • Compagnie assicurative aderenti alla Convenzione CARD: entrambe le compagnie devono aver aderito alla Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto (CARD).

👉 Importante: anche i passeggeri lesionati possono ottenere il risarcimento diretto.

Quando non si applica il risarcimento diretto

La procedura del risarcimento diretto non si applica nei seguenti casi:

  • Incidente con più di due veicoli coinvolti
  • Sinistri con veicoli non assicurati, assicurati all’estero o non identificati
  • Incidente avvenuto all’estero
  • Coinvolgimento di pedoni o ciclisti
  • Lesioni alla persona gravi (oltre 9 punti di invalidità permanente)
  • Danni a cose diverse dal veicolo o al carico trasportato
  • Assenza di collisione tra veicoli

In tali situazioni occorre seguire la procedura ordinaria rivolgendosi all’assicurazione della controparte.

Procedura per ottenere il risarcimento diretto

Ecco i passaggi fondamentali:

a) Compilazione del modulo CAI (Constatazione Amichevole di Incidente)

È preferibile che sia firmato da entrambi i conducenti. Se compilato correttamente, accelera la procedura.

b) Comunicazione del sinistro

Entro 3 giorni dall’incidente, è necessario denunciare il sinistro alla propria compagnia assicurativa.

c) Presentazione della richiesta di risarcimento

La richiesta deve essere inviata alla propria compagnia assicurativa, includendo:

  • dati dei veicoli e delle parti coinvolte
  • descrizione dettagliata dell’incidente
  • indicazione dei danni subiti
  • eventuali certificati medici in caso di lesioni

d) Valutazione del danno

La compagnia invia un perito per determinare l’entità dei danni.

e) Offerta di risarcimento

La compagnia assicurativa deve formulare un’offerta entro 30 giorni (se CAI firmato da entrambi), oppure entro 60 giorni (se firma singola).

f) Accettazione o rifiuto dell’offerta

Il danneggiato può accettare l’offerta, ricevendo il pagamento entro 15 giorni, o rifiutarla, con possibilità di procedere con un’azione legale.

Tempi di risarcimento

I tempi previsti per legge sono:

  • Danni materiali con C.A.I. firmato da entrambi i conducenti: entro 30 giorni dalla richiesta
  • Danni materiali senza C.A.I. firmato da entrambi: entro 60 giorni dalla richiesta
  • Danni fisici: entro 90 giorni dalla richiesta, con possibilità di riduzione a 60 giorni se il C.A.I. è firmato da entrambi

👉 Se la compagnia non rispetta i tempi, puoi chiedere l’applicazione di interessi di mora.

Vantaggi e svantaggi del risarcimento diretto

✅ Vantaggi:

  • Maggiore velocità nella liquidazione
  • Procedure più semplici e meno stressanti
  • Migliore tutela grazie alla regolamentazione normativa

❌ Svantaggi:

  • Possibili conflitti di interesse: l’assicurazione tende a minimizzare il risarcimento
  • Risarcimenti inferiori rispetto alla procedura ordinaria, in alcuni casi

👉 Consiglio: se il danno è grave, valutare la consulenza di un avvocato specializzato.

Cosa fare in caso di danno grave o controversie

In caso di:

  • Danno grave
  • Ingiusta offerta di risarcimento
  • Rifiuto immotivato da parte della compagnia

è consigliabile:

Buono a sapersi: la compagnia è tenuta per legge a motivare sempre eventuali rifiuti o offerte inferiori.

Normativa di riferimento

Il risarcimento diretto è disciplinato da:

  • Articolo 149 del Codice delle Assicurazioni Private (D.lgs. 209/2005).
  • Regolamento ISVAP n. 24/2008, che ha stabilito le modalità operative della procedura.
  • CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto), che regola i rapporti interni tra compagnie.

Inoltre, la normativa ha subito vari aggiornamenti per adeguarsi alle direttive europee e migliorare la tutela dei consumatori.

Domande frequenti – FAQ sul risarcimento diretto

❓ Posso scegliere di non utilizzare il risarcimento diretto?

Sì, la procedura è facoltativa. Il danneggiato può decidere di rivolgersi direttamente alla compagnia assicurativa del responsabile del sinistro.

❓ Cosa succede se non firmiamo il CAI?

La procedura può comunque essere avviata, ma i tempi si allungano e sarà necessaria un’indagine per ricostruire la dinamica.

❓ Posso farmi assistere da un avvocato?

Assolutamente sì. È consigliato soprattutto in caso di danni fisici o risarcimenti complessi.

❓ Se il mio veicolo è danneggiato posso ripararlo da solo?

Puoi chiedere comunque il risarcimento del danno economico sulla base di un preventivo o di una perizia.

❓ Quanto tempo ho per denunciare l’incidente?

Per legge, devi comunicare il sinistro entro 3 giorni dalla data dell’incidente.

❓Cosa succede se l’altro veicolo non è assicurato?

In caso di veicolo non assicurato o non identificato, è possibile richiedere il risarcimento al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, gestito dalla CONSAP.

❓Il risarcimento diretto copre anche i passeggeri?

I passeggeri (terzi trasportati) devono richiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa del veicolo su cui viaggiavano, secondo quanto previsto dall’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni Private.

❓Cosa fare se non ricevo risposta dalla compagnia assicurativa?

Se la compagnia non risponde entro i termini previsti, è possibile procedere per vie legali, citando in giudizio la propria compagnia assicurativa.

Il risarcimento diretto rappresenta una procedura vantaggiosa per ottenere un indennizzo rapido e semplificato in caso di incidente stradale. È fondamentale conoscere i requisiti e le esclusioni per poter usufruire correttamente di questa modalità.

In caso di dubbi o situazioni complesse, è consigliabile consultare un avvocato specializzato in diritto assicurativo.

👉 Se hai subito un incidente stradale e desideri assistenza per ottenere il giusto risarcimento, non esitare. Il nostro network di esperti avvocati è a tua disposizione per guidarti attraverso ogni fase della procedura.

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