Pensiamo spesso alla nostra casa come a un rifugio sicuro, lontano dai pericoli del mondo esterno. Tuttavia, gli infortuni domestici rappresentano una delle principali cause di incidenti in Italia, spesso con conseguenze gravi, soprattutto per bambini, anziani e casalinghe.
Secondo i dati ISTAT, ogni anno si verificano oltre 3 milioni di incidenti domestici nel nostro Paese.
Ma cosa accade dal punto di vista giuridico quando avviene un infortunio in casa? Chi è responsabile? Esistono tutele legali per chi subisce un danno? E soprattutto, cosa dice la giurisprudenza in merito?
In questa guida completa, analizziamo in modo dettagliato quando avvengono gli infortuni domestici, le responsabilità civili e penali, i casi giurisprudenziali più rilevanti e le modalità di tutela.
- Infortuni domestici: cosa sono e quando avvengono
- Chi è responsabile in caso di infortunio domestico?
- Il ruolo dell’assicurazione
- L’infortunio in casa di terzi: chi paga?
- Giurisprudenza: casi emblematici
- La responsabilità in ambito condominiale
- Come comportarsi in caso di infortunio domestico
- Come tutelarsi legalmente: prevenzione e consulenza
Infortuni domestici: cosa sono e quando avvengono
Un infortunio domestico è un evento traumatico che si verifica all’interno o nelle immediate vicinanze dell’abitazione, non legato ad attività lavorative, ma alla vita quotidiana.
Gli incidenti più comuni includono:
- Cadute accidentali (scale, tappeti, pavimenti bagnati)
- Tagli e ustioni (in cucina o con apparecchi elettrici)
- Folgorazioni
- Avvelenamenti accidentali
- Incidenti con attrezzi da bricolage o giardinaggio
Chi è responsabile in caso di infortunio domestico?
Responsabilità civile
In linea generale, in ambito domestico vale il principio dell’autoresponsabilità: se ti fai male da solo in casa, salvo casi particolari, non c’è un responsabile esterno. Tuttavia, la responsabilità può sorgere:
- In caso di ospiti o terzi che si infortunano nella tua abitazione.
- Se l’infortunio avviene in un condominio per negligenza nella manutenzione.
- Quando c’è un datore di lavoro domestico (es. colf o badante).
👉 Art. 2043 c.c.: chiunque cagiona ad altri un danno ingiusto è obbligato a risarcirlo.
Responsabilità penale
Può insorgere in caso di negligenza, imprudenza o imperizia che causano lesioni a terzi, ad esempio:
- Un padrone di casa che non ripara un impianto elettrico difettoso.
- Genitori che lasciano incustodite sostanze pericolose.
In questi casi, si può configurare il reato di lesioni colpose (art. 590 c.p.).
Il ruolo dell’assicurazione
Le assicurazioni contro gli infortuni domestici sono uno strumento fondamentale, spesso trascurato. Tra le principali tipologie troviamo:
- Polizze infortuni domestici INAIL: obbligatorie per casalinghe tra i 18 e i 67 anni.
- Assicurazioni private: più flessibili e personalizzabili, coprono anche danni a terzi.
Esistono anche polizze condominiali, che coprono danni derivanti da parti comuni (es. caduta da scale condominiali mal mantenute).
L’infortunio in casa di terzi: chi paga?
Poniamo il caso in cui una persona subisca un danno mentre si trova a casa d’altri. Chi è responsabile?
La giurisprudenza italiana ha chiarito che il padrone di casa può essere ritenuto responsabile se:
- Era a conoscenza del pericolo (es. pavimento scivoloso, buio, fili elettrici scoperti).
- Non ha adottato misure per avvisare o prevenire il danno.
📌 Cass. Civ. n. 20240/2018: “Chi ospita ha il dovere di garantire che gli ambienti siano sicuri e conformi alle norme di prudenza comuni.”
Giurisprudenza: casi emblematici
- Caduta su pavimento bagnato durante una visita: La Cassazione ha stabilito che se il padrone di casa non avvisa l’ospite del rischio, può essere ritenuto responsabile per negligenza.
- Infortunio di una colf senza DPI: In caso di mancanza di dispositivi di protezione, la responsabilità ricade sul datore di lavoro domestico, anche se il lavoro si svolge in ambito non industriale.
- Bambino ferito durante una festa in casa altrui: Se l’ambiente non è sicuro e l’incidente era prevedibile, i genitori ospitanti possono essere chiamati a rispondere, anche in concorso di colpa con i genitori del minore.
La responsabilità in ambito condominiale
Spesso gli infortuni avvengono in spazi comuni (scale, cortili, ascensori). In questi casi:
- La responsabilità è del condominio, rappresentato dall’amministratore.
- Deve essere dimostrata l’omessa manutenzione o la violazione di norme di sicurezza.
📌 Cass. Civ. n. 15705/2019: “Il condominio è responsabile dei danni causati da cattiva manutenzione delle parti comuni.”
Come comportarsi in caso di infortunio domestico
Se sei vittima:
- Documenta l’accaduto (foto, testimonianze).
- Richiedi assistenza medica immediata.
- Conserva referti e scontrini di eventuali spese sanitarie.
- Valuta la possibilità di un’azione legale o assicurativa.
Se sei proprietario o ospitante:
- Verifica le coperture assicurative.
- Collabora con la persona ferita.
- Se sussistono colpe evidenti, valuta una composizione bonaria.
Come tutelarsi legalmente: prevenzione e consulenza
La miglior difesa è la prevenzione. Ecco alcuni consigli pratici:
- Installa maniglioni e tappetini antiscivolo nei bagni.
- Proteggi prese elettriche e sostanze pericolose.
- Evita ostacoli e disordine negli ambienti di passaggio.
- Verifica regolarmente lo stato di impianti, scale e balconi.
Inoltre, una consulenza legale può fare la differenza per:
- Valutare la responsabilità in caso di infortunio.
- Ottenere il risarcimento del danno.
- Verificare eventuali coperture assicurative o responsabilità condivise.
Gli infortuni domestici non sono mai da prendere alla leggera. Che tu sia vittima, proprietario di casa o responsabile condominiale, è fondamentale conoscere i tuoi diritti e doveri, capire come prevenire i rischi e quali azioni intraprendere in caso di incidente.